Integrando nastri di alimentazione, elevatori verticali e palettizzatrici automatiche, lo stabilimento ha ottimizzato il processo di imballaggio per gestire formati variabili e carichi pesanti senza compromettere il flusso produttivo né aumentare il personale.
Contesto e sfide per la produttività con palettizzatrici
Un’azienda in crescita nel settore beverage affrontava difficoltà legate alla variabilità dei formati di imballaggio e a pallet che potevano superare i 280 kg per strato. La pallettizzazione manuale risultava troppo lenta, soggetta a errori e costosa in termini di manodopera. L’obiettivo era implementare una soluzione flessibile di pallettizzazione automatica capace di garantire un throughput continuativo superiore a 100 pallet all’ora, con monitoraggio in tempo reale e cambi di produzione rapidi senza incrementare i costi del personale.
Soluzione di automazione per migliorare la produttività con palettizzatrici
Per potenziare la produttività tramite le palettizzatrici, è stata progettata una linea di imballaggio modulare: nastri di alimentazione, elevatori e macchine pallettizzatrici si interfacciano tramite un sistema di controllo centralizzato. Sicurezza ed ergonomia sono prioritarie, con aree protette, dispositivi di emergenza e sorveglianza visiva tramite telecamere.
Patroon-generator per produttività e stabilità
Un tool di calcolo automatico del pattern di palletizzazione (patroon-generator) suggerisce, dopo inserimento delle dimensioni, lo schema ottimale per massimizzare stabilità e capacità di carico. L’operatore può poi affinare il pattern per confermare la robustezza di ogni configurazione. Questo riduce drasticamente i tempi di setup nei cambi formato.
Monitoraggio remoto e manutenzione predittiva
L’integrazione di telecamere e strumenti di diagnostica remota garantisce una produttività continua con palettizzatrici. Allarmi anticipati favoriscono la manutenzione predittiva, riducendo fermi macchina non pianificati e aumentando l’affidabilità complessiva.
Fasi di implementazione per la produttività con palettizzatrici
- Fase pilota: test delle prime palettizzatrici in collaborazione tra fornitore e system integrator.
- Formazione tecnica: trasferimento di competenze su meccanica, automazione e software di controllo delle palettizzatrici.
- Installazione progressiva: aggiunta sequenziale delle unità successive, regolazione dei pinze e configurazione dei pattern tramite il tool automatico.
- Setup del monitoraggio: installazione di telecamere e dashboard per supervisione in tempo reale della produttività.
Risultati e vantaggi della produttività con palettizzatrici
Grazie all’automazione della pallettizzazione:
- Throughput migliorato: oltre 100 pallet all’ora per linea, gestiti dalle palettizzatrici automatiche.
- Aumento della produzione: fino al +20% rispetto alla pallettizzazione manuale.
- Riduzione dei costi: meno manodopera richiesta durante picchi e cambi di formato.
- Affidabilità potenziata: monitoraggio continuo riduce i fermi imprevisti.
- Flessibilità: adattamento rapido a diversi formati di imballaggio grazie al patroon-generator e teste di presa modulari.
- Ritorno sull’investimento: ammortamento veloce grazie a maggiore rendimento e costi operativi più bassi.
Best practice per massimizzare la produttività con palettizzatrici
- Coinvolgimento precoce delle parti interessate: operatori, manutenzione e IT fin dalle prime fasi di progettazione.
- Approccio modulare: partire con una linea pilota, misurare KPI, ottimizzare e poi estendere.
- Uso di patroon-generator e simulazione: essenziali per ridurre i tempi di messa a punto sui nuovi formati.
- Implementazione di monitoraggio remoto: telecamere e diagnostica predittiva per intervenire prima che si verifichino guasti.
- Sicurezza ed ergonomia: garantire aree protette, dispositivi di emergenza accessibili e facilità di manutenzione.
Conclusione sulla produttività con palettizzatrici
Questo studio di caso dimostra che la produttività con palettizzatrici può crescere significativamente combinando automazione, patroon-generator e monitoraggio proattivo. I costi diminuiscono, l’affidabilità aumenta e il modello è trasferibile a molti settori in cui la pallettizzazione è un collo di bottiglia.